Il glicine è una meravigliosa pianta dai fiori profumati a forma di grappolo di colore viola.

Per la sua capacità di crescere in altezza e di diventare veramente molto grande, è indicatissimo per adornare balconi e giardini.

Glicine con rose

A Villa Cristina potrete trovare sparsa un po’ ovunque questa incantevole pianta.

Noi ne abbiamo fatto, tra le altre cose, un colorato pergolato a copertura di un gazebo e un arco di fiori per accogliere i nostri ospiti. Infatti, la modellabilità dei suoi rami permette di poter giocare con questa pianta in molti modi.

Glicine in fiore

Nome e origini

Il nome scientifico è “Wisteria“, mentre il nome glicine deriva dal greco” glykos” che significa “dolce”, proprio come il profumo suoi fiori che attira tanto gli insetti impollinatori e in particolare le api.

Ha origini lontane e molto antiche: arriva dai paesi del Sol Levante, Cina e Giappone, infatti pare che sia stato proprio Marco Polo a portarlo in occidente.

Nel linguaggio dei fiori simboleggia sensualità e femminilità, ma il suo significato si lega anche all’amicizia e alla riconoscenza.

Proprietà del glicine

Questa pianta ha anche molte proprietà benefiche: pare che il profumo dei  suoi fiori allevi lo stress, migliori l’umore e calmi gli stati d’ansia. E’ molto consigliato quindi passeggiare sotto i fiori di glicine respirandone l’odore.

Tra le altre cose allevia i dolori dovuti ad infiammazioni ed ha benefici effetti su chi soffre di insonnia e disturbi della tiroide.

Pare che i fiori di glicine venissero immersi nell’aceto di vino e conservati chiusi al buio per essere usati, quando i fiori freschi non erano disponibili, per tamponare zone infette della pelle e brufoli.

Con un impacco di fiori di glicine si può attenuare l’aspetto dei lividi ed aiutare a curare le vene varicose (ovviamente non fate mai nulla di tutto ciò senza prima consultare il vostro medico).

Usi del glicine

Ma lo sapevate che i fiori di wisteria sinensis (glicine comune) sono commestibili e con essi si possono fare diverse ricette?

Prima di sperimentare e dare sfogo alla vostra fantasia in cucina, fate molta attenzione perché la pianta del glicine è tossica nei semi  e nei baccelli  per la presenza di un glucoside, la wistarina, che causa vomito, dolori addominali e diarrea.

fiori di glicine

I fiori di glicine (attenzione ad utilizzare solo i petali viola e null’altro) possono essere fatti  fritti in pastella. Si tratta di un antipasto sfizioso e diverso dal solito.

Questi fiori, profumati e decorativi, in piccole quantità, possono essere utilizzati nelle insalate, nelle frittate e nei dolci.

Si può anche fare uno sciroppo di glicine, da utilizzare poi in altre ricette.

Tisana magica

Con i fiori di glicine si può fare inoltre una tisana magica… Proprio così, infatti basta aggiungere poche gocce di limone e da verde, la tisana, diventa rosa.

Tisana di fiori di glicine:

Prendete solo i fiori di glicine.

Aggiungeteli all’acqua in un pentolino e portate ad ebollizione.

Quindi spegnete la fiamma e fate riposare qualche minuto.

Versate in una tazza.

A questo punto la tisana sarà di un colore verde, ma basterà aggiungere qualche goccia di limone, preferibilmente biologico e diventerà di un meraviglioso colore rosa. 

Tisana magica di glicine

Provare per credere!

 

 

 

 

 

 

 

 

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